Poco tempo per adempiere ad un obbligo ed evitare che l’INPS blocchi l’erogazione dell’assegno mensile. Le pensioni sono a rischio.
Percepire la pensione mensilmente non significa avere la certezza che i pagamenti continueranno senza problemi. Ci sono degli obblighi da rispettare, chi non seguirà le indicazioni vedrà sospendere o bloccare l’assegno.

La pensione è il trattamento che permette di avere un’entrata mensile certa dopo aver smesso di lavorare. L’importo varia in base agli anni di contributi maturati durante la carriera lavorativa, all’età di pensionamento, alla retribuzione percepita durante l’attività. In Italia la maggior parte degli assegni hanno importo medio-basso e sono milioni i cittadini che necessitano dell’incremento al milione tant’è che spesso si parla di alzare la pensione minima a 1.000 euro.
Attualmente il trattamento minimo è poco sopra i 600 euro, cifra inadeguata rispetto al costo della vita. Percepire quest’entrata mensile è, comunque, una certezza che tranquillizza i contribuenti anche se ci sono degli adempimenti da compiere per non perderla. I pensionati all’estero, ad esempio, hanno l’obbligo di provare l’esistenza in vita per continuare a ricevere l’assegno mensile. L’INPS ha avviato i controlli e ha confermato le campagne per il 2025 e il 2026. Cosa significa per gli interessati?
Come certificare l’esistenza in vita per continuare a ricevere la pensione
La verifica da parte dell’INPS avverrà in due fasi. I pensionati percettori di pensione all’estero dovranno recarsi presso la banca che mensilmente paga l’assegno e permette così all’ente l’accertamento dell’esistenza in vita. Obiettivo della campagna è evitare di corrispondere le pensioni quando il percettore è deceduto con i familiari che utilizzano i soldi. L’istituto delegato ai controlli è Citibank.

Citibank dovrà confermare la regolarità e la correttezza dei versamenti, eviterà che ci siano erogazioni indebite e garantirà l’efficacia dell’accertamento limitando i disagi ai pensionati. In base allo Stato di residenza degli interessati verranno messe in atto due fasi distinte per svolgere nella maniera più ordinata possibile la procedura di controllo. La prima fase riguarderà i pensionati residenti in Sud America, Nord America, Centro America, Asia, Estremo Oriente, Stati Scandinavi e Stati dell’Est Europa e limitrofi.
Questa fase è scattata lo scorso 20 marzo 2025 come comunicato dall’INPS tramite messaggio numero 890 del 13 marzo. La scadenza per la presentazione delle attestazioni è fissato al 15 luglio 2025. Chi non provvederà entro questo termine non riceverà l’assegno pensionistico ad agosto sul conto ma in contanti solo se il pensionato si recherà presso un’Agenzia Western Union della nazione di residenza.
Chi non riscuoterà i soldi e non procederà con la prova dell’esistenza in vita entro il 19 agosto vedrà sospendere i pagamenti da settembre. La seconda fase riguarderà Africa, Oceania ed Europa con le stesse regole. Una volta ricevuta la lettera in cui viene spiegato come compilare il modello e il documento da allegarvi è bene che il pensionato consegni il tutto a Citybank il prima possibile per evitare problemi.