Non pagare le spese condominiali è possibile per alcuni cittadini. Basta presentare un apposito documento per evitare il pagamento periodico.
Scopriamo quali sono i requisiti da soddisfare per dimenticarsi delle spese condominiali o, almeno, di parte di esse. Un bel risparmio concesso ai cittadini considerando che in alcuni casi le cifre richieste sono alquanto onerose.
In Italia le spese condominiali sono in media di 100 euro ma variano tra i 20 e i 200 euro al mese. In caso di condominio con numerosi servizi – portinaio, piscina, palestra – gli importi possono diventare ancora più alti soprattutto nelle grandi città. Prima di acquistare un immobile bisogna ricordare di informarsi sui costi di mantenimento delle parti comuni per non avere brutte sorprese quando si riceverà il prospetto dei versamenti delle quote in base ai millesimali.
La domanda che tanti utenti si pongono è se il possesso della Legge 104 può far evitare il pagamento delle spese condominiali. Sappiamo che questa misura nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e dei caregiver che si prendono cura di familiari con minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali. Include numerosi benefici sia sul lavoro che nella vita privata e molte esenzioni o detrazioni per abbassare il costo della vita. Per quanto riguarda le spese condominiali esiste un’agevolazione?
Legge 104 e spese condominiali
La normativa non prevede esenzioni per i titolari di Legge 104 riguardanti esplicitamente le spese condominiali. Anche i disabili e i caregiver sono tenuti al pagamento se vantano un diritto di proprietà su un immobile del condominio. Le spese sono ripartite, infatti, tra tutti i proprietari, inclusi i disabili gravi che hanno bisogno di assistenza permanente. Nessuno può sottrarsi alle direttive dell’articolo 118 del Codice Civile che impediscono ai condomini di sottrarsi all’obbligo di corrispondere le spese condominiali entro determinate scadenze decise dall’amministratore condominiale insieme agli interessati.
D’altronde questi costi servono per la manutenzione delle parti comuni dell’edificio, quelle fruite da tutti i condomini indipendentemente dalle condizioni di salute. Nessuna esenzione, dunque, ma sono previste riduzioni per i titolari di Legge 104. La normativa prevede, infatti, che i disabili possano coprire parzialmente le spese escludendo quelle legate a beni e servizi che non possono sfruttare a causa delle limitazioni fisiche, psichiche o sensoriali.
Nello specifico l’articolo 1123 del Codice Civile parla di esonero dal pagamento se i beni sono utilizzati in modo diverso tra i condomini. I costi sono ripartiti in base a quanto di sfruttano. Scale, lastrici solari, cortili, impianti hanno costi di manutenzione che dovranno gravare maggiormente sui condomini che li utilizzano. Ecco perché i titolari di Legge 104 possono alleggerire l’onere a condizione che non possano utilizzare un bene o servizio a causa della disabilità. La richiesta di esonero da una specifica spesa dovrà essere presentata in assemblea condominiale.
