Milioni di genitori nell’occhio del mirino per l’Assegno Unico: piovono sanzioni fino a 3000 euro. Vediamo cosa sta succedendo.
L’Assegno Unico è una prestazione che si rivolge alle famiglie con figli di età inferiore ai 21 anni oppure senza alcun limite di età in caso di disabilità grave e permanente. Ne fruiscono milioni di genitori ed è un grande aiuto che permette a molte coppie di arrivare alla fine del mese con un po’ più di tranquillità.

A marzo c’è stato qualche ritardo nell’erogazione del bonus e tante famiglie sono precipitate nel panico temendo che il Governo Meloni ci avesse ripensato e avesse abolito il sussidio per mancanza di risorse. Niente di tutto questo: ci sono stati disguidi ma questo aiuto rimarrà ed è solido più che mai.
Anzi, quest’anno, in virtù della rivalutazione l’importo dell’Assegno Unico è persino aumentato e può arrivare fino a 201 euro per ogni figlio minorenne. Tuttavia nelle ultime settimane sono piovute sanzioni fino a 3000 euro su molti genitori e tali sanzioni riguardano proprio un uso ritenuto improprio dell’Assegno Unico. Nel prossimo paragrafo vediamo cosa sta succedendo.
Assegno Unico: sanzioni fino a 3000 euro se fai questa cosa
L’Assegno Unico è un sussidio che spetta alle famiglie con figli al di sotto dei 21 anni fiscalmente a carico. Nelle ultime settimane milioni di sanzioni a causa di un uso della prestazione ritenuto improprio. Genitori sempre più confusi e nel panico. Vediamo che cosa sta succedendo.

Come spiegato nel paragrafo precedente, l’Assegno Unico è una prestazione che spetta a quelle famiglie al cui interno ci sono bambini e adolescenti al di sotto dei 21 anni. Questo bonus va da un minimo di 57,50 euro fino ad un massimo di 201 euro al mese per ciascun figlio. L’importo varia a seconda dell’Isee. Chi non presenta Isee può avere lo stesso l’Assegno Unico ma avrà diritto all’importo più basso.
Si tratta di denaro che il Governo riconosce alle famiglie in funzione dei bisogni dei figli. Dunque tali soldi devono essere spesi per le esigenze primarie dei minori: cibo, spese scolastiche, abbigliamento, cure mediche. In questi giorni milioni di genitori stanno ricevendo lettere da parte dell’Inps: lettere che stanno facendo preoccupare e non poco.
In pratica l’Inps sta mettendo in guardia: sono stati intensificati i controlli per appurare come le famiglie spendono effettivamente i soldi dell’Assegno Unico. Se dai controlli emergerà che i genitori spendono i soldi ricevuti tramite il sussidio per spese personali, allora verranno sanzionati e la multa potrà arrivare fino a 3000 euro.
Ma non è tutto: oltre alla multa si rischia anche la reclusione. Infatti una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che coloro che saranno scoperti ad utilizzare i soldi del contributo statale per scopi personali e non per le esigenze dei figli, potranno essere denunciati per appropriazione indebita e rischieranno la reclusione da 2 fino a 5 anni.