Milioni di galline uccise dall’aviaria in Italia: ecco quali sono i veri pericoli per l’uomo

L’aviaria quest’anno ha colpito milioni di esemplari di galline e tantissimi allevamenti in Italia, un’emergenza che ha fatto scattare l’allarme ma qual è il vero rischio per l’essere umano?

I casi di influenza aviaria si verificano ogni anno in tutto il mondo e i protocolli messi in atto dall’istituto nazionale della salute per il momento hanno fatto in modo che il contagio fosse sempre contenuto. Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 i casi di aviaria sono stati molteplici, al punto da generare un vero e proprio allarme a livello mondiale.

Confezioni di uova
Milioni di galline uccise dall’aviaria in Italia: ecco quali sono i veri pericoli per l’uomo – Ansa Foto – leidonnaweb.it

Anche l’Italia è stata duramente colpita dalla malattia, basti pensare che nei mesi scorsi sono stati abbattuti 4 milioni di esemplari di galline ovaiole solo nel nostro Paese. Il peggio però sembra essere passato, come spiega bene a La Stampa il dottor Calogero Terregino, direttore del Laboratorio di referenza nazionale ed europeo per l’influenza aviaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

L’esperto spiega che nonostante il focolaio di questo inverno sia stato più ampio di quello solito, le strategie di eradicazione messe in atto hanno funzionato alla perfezione e che in questo momento non esistono più casi di aviaria in Italia. Quanto accaduto nei mesi scorsi ha chiaramente avuto un impatto economico sugli allevatori e sul costo dei prodotti derivanti dall’allevamento di galline.

Sebbene l’incidenza sui prezzi di consumo non sia stata elevata come quella registrata negli Stati Uniti (dove l’epidemia è stata ancora più intensa), si è sentita: il prezzo medio delle uova è salito del 10-12% rispetto all’anno scorso e quello delle galline intere addirittura del 30%.

Influenza aviaria, quali sono i rischi per la salute dell’uomo?

Con l’esperienza Covid ancora ben fresca nella mente di tutti, il timore generale è che qualche caso isolato possa essere sfuggito al controllo e che ci possano essere rischi di contagio dell’uomo. Interrogato proprio su questo aspetto, il dottor Terregino ha ammesso: “Dalla letteratura scientifica sappiamo che esiste la possibilità che le uova provenienti da allevamenti infetti possono essere contaminate sia esternamente sia internamente”.

Operatore pratica misura di disinfestazione
Influenza aviaria, quali sono i rischi per la salute dell’uomo? – Ansa Foto – leidonnaweb.it

Successivamente ci ha tenuto a precisare che le medesime evidenze scientifiche attualmente smentiscono il balzo di specie: “In realtà gli animali colpiti dal virus smettono di produrre uova molto rapidamente e ad oggi non ci sono evidenze che l’uomo si infetti con i virus dell’influenza aviaria consumando uova contaminate”.

L’esperto aggiunge inoltre che il consumatore italiano non si deve preoccupare poiché tutti gli esemplari infetti e le uova da loro prodotti vengono distrutte e non arrivano in commercio. L’unico possibile rischio potrebbe provenire dall’acquisto di esemplari e uova provenienti dagli allevamenti familiari, ma che in linea generale anche questi sono controllati.

Al fine di evitare ogni possibile rischio per la salute, l’ISS consiglia di non consumare uova provenienti dalle zone in cui si è presentata l’infezione, specialmente se provenienti dalle aree rurali, e più in generale di non consumare uova crude o parzialmente cucinate. Seguendo questa prassi si evita o riduce quasi del tutto il rischio di tossinfezioni alimentari.

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