Arriva un aiuto concreto per moltissimi cittadini italiani: tutti i consigli per non perdere questa opportunità.
Un nuovo aiuto economico sta per diventare operativo. Si tratta del bonus INPS da 850 euro mensili, una misura pensata per sostenere le spese di assistenza e cura delle persone più fragili. La prestazione, introdotta dal decreto legislativo n. 29/2024, rientra nella riforma del cosiddetto “patto per la terza età” e sarà sperimentata per il biennio 2025-2026.

L’INPS ha fornito le prime indicazioni su requisiti e modalità di richiesta con il messaggio n. 949 del 18 marzo 2025, specificando che l’assegno è destinato agli anziani non autosufficienti. Più nello specifico, esso può essere richiesto da anziani ultraottantenni con un livello di bisogno assistenziale gravissimo e un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro. Vediamo nel dettaglio come accedere alla prestazione.
Il bonus INPS da 850 euro ai raggi X: tutte le info utili
Per accedere alla prestazione occorre presentare domanda attraverso il portale INPS, utilizzando lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Una volta inoltrata la richiesta, l’INPS procederà con le verifiche automatiche sui requisiti e, se necessario, attiverà un’ulteriore valutazione della Commissione Medico Legale per attestare la condizione di non autosufficienza grave.

Come accennato, i beneficiari del bonus sono:
– Anziani con almeno 80 anni di età;
– Persone con un valore ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro;
– Individui che percepiscono l’indennità di accompagnamento o che ne soddisfano i criteri;
– Soggetti con un bisogno assistenziale gravissimo, certificato dagli enti preposti.
Il bonus non sostituisce completamente l’indennità di accompagnamento, ma integra le risorse a disposizione degli anziani per migliorare la loro qualità di vita. L’assegno può essere utilizzato per pagare lavoratori domestici con mansioni di assistenza per almeno 15 ore settimanali oppure per acquistare servizi di supporto forniti da professionisti del settore socioassistenziale.
L’erogazione della prestazione sarà soggetta a controlli trimestrali: i beneficiari dovranno inviare all’INPS le buste paga dei lavoratori domestici o le fatture relative ai servizi acquistati. In caso di mancato utilizzo delle somme secondo le regole previste, il bonus potrà essere revocato. La misura rappresenta senz’altro un importante passo avanti nel sostegno agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie, offrendo risorse concrete per affrontare le difficoltà legate all’assistenza. Con l’imminente pubblicazione del decreto attuativo, si attende ora l’apertura ufficiale delle domande, permettendo ai beneficiari di accedere quanto prima a questa preziosa forma di aiuto.